La scuola italiana è ripartita. Tra criticità vecchie e nuove, approssimazioni e ansie che tutto possa bloccarsi di nuovo.
La scuola italiana paga una trentina di anni disastrosi. Tra riforme che hanno puntato soprattutto a semplificare e tagliare anziché investire, sia di centrodestra che di centrosinistra. Certo, Lucia Azzolina non è una cima. Però addossargli tutte le colpe è assurdo e ingiusto.
Anche il centro-destra ha varato, quando ha governato, delle riforme disastrose. Ma oggi chiede la testa della Azzolina. Quelle riforme sono state votate anche dai partiti di Salvini e della Meloni. La quale, tra l’altro, all’epoca era pure Ministro della Gioventù.
Non volendo andare troppo indietro nel tempo con la riforma Moratti, vediamo di seguito i disastri combinati dalla riforma Gelmini.